IL JUST IN TIME E IL KANBAN
Il più famoso sistema di gestione delle scorte è sicuramente il Kanban, su cui è basato il Just in Time che, assieme al concetto di Qualità Totale costituisce la chiave di volta della cosiddetta produzione snella (Lean Production).
Il termine Kanban significa letteralmente “cartellino” ed indica appunto il foglio utilizzato sulla linea di produzione per autorizzare il rifornimento di componenti. Si tratta di una specie di bolla d’accompagnamento in cui l’ordine di invio dei materiali non parte da una previsione dei piani di produzione ma dalla esigenza manifestatasi a valle del processo produttivo. Il Kanban assume quindi un ruolo di primaria importanza nella gestione efficiente delle scorte, a patto di essere parte di un processo produttivo ispirato al Just In Time.
Questo modello di produzione, ideato e sviluppato dalla Toyota a partire dagli anni ’70, si è universalmente affermato in tutto il mondo grazie ai suoi straordinari standard di efficienza, qualità e flessibilità, facendo raggiungere all’azienda una posizione di primo piano a livello mondiale.
Essendo la domanda il motore trainante della produzione, i ritmi della “fabbrica snella” sono sincronizzati con la domanda di breve periodo, tendendo ad eliminare le scorte e facendo risparmiare risorse finanziarie: anche il ritmo produttivo dei fornitori esterni vi si adegua.
Tra le principali differenze dei diversi metodi di gestione delle scorte (tipo Pull – Just in Time e tipo Push – MRP) evidenziamo le seguenti:
- In un sistema “Push” se la domanda rallenta o si ferma, la produzione continua sulla base dei programmi di produzione definiti dall’impresa e formalizzati nel MPS.
- In un sistema “Pull”, se la domanda rallenta o si blocca, anche la produzione ed il relativo flusso di componenti subisce un rallentamento o un blocco.
Quanto alle modalità con cui vengono inoltrati i job alle macchine:
- Nel sistema push i flussi dei componenti sono coordinati in modo che ogni centro di lavoro rispetti i piani di produzione. Gli ordini di fabbricazione emessi con l’MRP e le regole di priorità utilizzate localmente in ogni reparto, spingono i materiali attraverso la fabbrica.
- Con il sistema pull, invece, i flussi dei componenti dipendono direttamente dalla domanda di ogni prodotto. Sarà dunque la domanda finale a determinare il fabbisogno degli stessi presso i reparti interni ed i fornitori esterni.
La modalità di gestione “pull” delle scorte permette così la realizzazione di una fabbrica “snella” in cui la produzione dipende direttamente dalla domanda, con un livello di scorte tendente a zero.
Va però detto che, qualora la domanda presenti elementi di variabilità, il funzionamento del sistema non appare semplice e non risulta possibile eliminare completamente le scorte: il Just in Time, quindi, è perfettamente efficace in situazioni di domanda stabile, mentre genera comunque scorte al verificarsi di fenomeni di variabilità non prevista.