Analisi dei costi: va dedicata alle categorie più rilevanti (materie prime, personale, distribuzione etc.) e viene svolta mediante appositi prospetti di dettaglio, identificando le componenti relative a volumi e prezzi per interpretare correttamente gli scostamenti.
I prospetti, aggiornati mensilmente, esprimono anche i valori medi e unitari, riferiti sia al singolo mese che a progressivo (“year to date”).
I valori unitari e medi possono poi essere correlati ad altre grandezze dando vita a specifici indicatori.
Contabilità industriale: in presenza di processi produttivi complessi, la contabilità industriale va strutturata adeguatamente in modo da identificare tutti i centri di produzione e di servizio (es. manutenzione), consentendo il riparto dei costi comuni su centri e prodotti.
I costi consuntivi così ottenuti possono essere confrontati con i costi standard, calcolati in via preventiva e riconducibili a condizioni operative ottimali.
Costi standard: sono una configurazione di costo ideale, costruita ex ante ipotizzando determinate condizioni di efficienza tecnico-produttiva, di livello dei prezzi e in un limitato intervallo temporale ; riflettono quindi anche l’efficienza nei rapporti economici esterni.
Essendo un riferimento ideale, rappresentano un obiettivo a cui l’azienda deve tendere: il confronto con i costi effettivi esprime la performance, evidenziando la distanza da colmare per giungere alla perfezione.
Produttività: viene verificata con indicatori appositamente costruiti che esprimono il rapporto tra gli output fisici e le risorse impiegate.