IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE PMI
Per molto tempo si è pensato che il controllo di gestione fosse riservato a società di dimensioni medio-grandi, caratterizzate da organizzazioni strutturate ed in grado di sopportare agevolmente i costi di un reparto ad esso dedicato: proprio la motivazione economica, nelle realtà medio-piccole, ha infatti fortemente limitato la diffusione di una cultura del controllo. In realtà il CdG non costituisce un semplice costo, ma genera guadagni anche molto consistenti e rapidi nel loro manifestarsi, poiché conduce ad una migliore conoscenza dell’intera organizzazione e porta al miglioramento dei margini, al contenimento dei costi, all’ottimizzazione della gestione finanziaria ed all’utilizzo più razionale dei fattori della produzione.
Attualmente, la complessità dei mercati globali unitamente alla velocità dei cambiamenti nelle tecnologie e nella finanza rendono un sistema di controllo di gestione qualcosa di irrinunciabile anche in ambiti dimensionali contenuti : effettuare un generico controllo amministrativo a posteriori, affidandosi a strumenti approssimativi e non soggetti a periodica verifica contabile porta ad interpretazioni fuorvianti e quindi a decisioni errate, con pesanti conseguenze in ambito economico e finanziario.
L’implementazione del controllo di gestione mette a disposizione dei responsabili di azienda tutta una serie di informazioni indispensabili per operare le giuste scelte operative: non solo attraverso la reportistica periodica, ma anche grazie ad analisi ad hoc in occasione di eventi particolari quali investimenti, lancio di nuovi prodotti, espansione dei mercati o acquisizione di aziende.
Il controller è lo specialista che verifica la performance economica e l’efficienza di divisioni e reparti, evidenzia i problemi proponendo soluzioni, anticipa i risultati di fine periodo, spiega il legame tra margine di profitto e fatturato, calcola se e quando si realizzerà il recupero di un determinato investimento, valuta l’opportunità di saturare la capacità produttiva con un secondo turno di lavoro…e molto altro.
Qualora le dimensioni aziendali non siano effettivamente sufficienti a saturare la posizione di un controller interno, può essere utile considerare la possibilità di ricorrere a un servizio in outsourcing.