I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Lo scopo dei principi contabili internazionali è quello di creare un linguaggio comune a livello contabile, uniformando e standardizzando regole e metodi di valutazione al fine di rendere più semplice e trasparente il processo di valutazione dei dati finanziari di società operanti in paesi diversi. In Italia le società quotate hanno l’obbligo di redigere il bilancio adottando i principi contabili internazionali.
GENERALLY ACCEPTED ACCOUNTING PRINCIPLES (GAAP)
Negli Stati Uniti la contabilità delle imprese è retta dai Generally Accepted Accounting Principles (GAAP).
Lo scopo di questi principi contabili è ridurre la disparità nelle informative finanziarie presentate dalle aziende per permettere un confronto preciso dei dati finanziari tra le imprese, in modo che gli investitori e il pubblico possano confrontarle e valutarle correttamente.
Gli US GAAP stabiliscono linee-guida generali e possono essere applicati in maniere diverse: dopo gli scandali contabili di Worldcom ed Enron, sono state precisate con maggior dettaglio attraverso il Sarbanes-Oxley Act (SOX) del 2002.
INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS (IAS)
Gli IAS, emanati nel 1973 dallo IASC (International Accounting Standards Committee), rappresentano il primo tentativo di standardizzazione mondiale delle regole contabili.
Sono i principi contabili adottati dall’Unione Europea, la cui applicazione è obbligatoria per le società quotate a partire dal 2005.
L’Italia ha esteso l’obbligo ai bilanci d’esercizio delle stesse società per l’anno 2006 e la facoltà per i soli bilanci consolidati di tutte le altre società a partire dal bilancio dell’esercizio 2005.
INTERNATIONAL FINANCIAL REPORTING STANDARDS (IFRS)
Gli IFRS, pubblicati nel 2001 dall’International Accounting Standards Board (IASB) costituiscono la revisione degli standard internazionali di redazione del bilancio.
Essi stanno progressivamente sostituendo i molti principi contabili nazionali differenti tra cui gli US GAAP.